Inceneritore a Modugno presentati i ricorsi

MODUGNO (BARI) – Sono stati notificati ieri i ricorsi contro l’autorizzazione concessa dalla Regione Puglia alla società Newo per la realizzazione nel territorio di Bari, e a ridosso di Modugno, di un impianto di trattamento e coincenerimento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Il ricorso è stato presentato dai sindaci di sette comuni – Nicola Magrone per il Comune di Modugno insieme con Giuseppe Delzotto per il Comune di Binetto, Fiorenza Pascazio per Bitetto, Giuseppe Giulitto per Bitritto, Tommaso Depalma per Giovinazzo, Anna Zaccheo per Palo del Colle, Giuseppe Giannone per Sannicandro – e anche dall’Aro Ba2, l’Ambito di Raccolta Ottimale, di cui Modugno è il comune capofila e Nicola Magrone il presidente, «che come ente sovraordinato autonomo – informa una nota del Comune di Modugno – difende gli interessi del sistema di raccolta differenziata avviato nei comuni associati appena nel 2016 con l’impiego di ingenti risorse e mezzi».

Tra i motivi del ricorso la natura sperimentale dell’impianto, «la sperimentazione – è detto nella nota – su scala industriale e per giunta su rifiuti pericolosi, le perle vetrose (cioè il materiale prodotto dalla ossidocombustione di rifiuti pericolosi e non) che non cesserebbero di essere rifiuti e che come tali non consentono all’impianto di essere qualificato diversamente da un inceneritore, incompatibilità tra il piano industriale dell’Aro Ba2 e il progetto Newo poiché la messa in esercizio dell’inceneritore comporterebbe per i Comuni che hanno investito in termini economici e di personale nella raccolta differenziata, raggiungendo in poco tempo percentuali di raccolta superiori al 70%, come i comuni ricorrenti costituenti l’ARO BA/2, un gravissimo danno economico in quanto vedrebbero vanificare l’impegno profuso per raggiungere gli obiettivi imposti dalla legge nazionale e recepita dalla normativa regionale».L’Autorizzazione Integrata Ambientale è stata rilasciata dalla Regione al progetto di incenerimento Newo lo scorso 25 gennaio e viene ritenuta dai soggetti che hanno presentato ricorso «lesiva dei diritti degli enti locali ricorrenti».
«Il Comune di Modugno – si conclude – è stato l’unico ente durante il procedimento autorizzatorio a dire NO all’inceneritore e, da quando la Regione ha concesso il via libera alla Newo, lo stesso comune ha rinnovato continuamente l’azione di contrasto alla realizzazione dell’impianto promuovendo in ambito Aro e non solo, con un grande sforzo di coordinamento, consigli comunali monotematici aperti, documenti e azioni legali condivisi da tutti i comuni Aro>>

 

31marzo 2018

La Gazzetta Del Mezzogiorno .it

 

 

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